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Nuove rateazioni d'imposta entro il 20 ottobre 2016


Entro il 20 ottobre 2016 sarà possibile essere riammessi al beneficio della rateazione per i contribuenti italiani che siano decaduti dai piani rateali per il versamento delle imposte pregresse. E’ quanto prevede l’art. 13-bis della legge 160/2016. In sostanza, la norma riguarda quei contribuenti, persone fisiche o società, che non hanno versato integralmente le imposte negli anni precedenti e si sono visti recapitare degli avvisi bonari dall’Agenzia delle Entrate o delle cartelle da Equitalia.

Chi non ha pagato il dovuto in unica soluzione ed ha chiesto e ottenuto la rateazione all’Agenzia delle Entrate o a Equitalia ed ha cominciato a pagare, ma ha saltato qualche rata ed è quindi decaduto dal beneficio della rateazione, ricevendo una lettera a tal proposito dall’ente preposto, ora può ricominciare a pagare.

Per le rateazioni concesse da Equitalia nei confronti dei contribuenti decaduti al 30 giugno 2016 è prevista la possibilità di ottenere una nuova dilazione di un massimo di 72 rate, o anche di più in base al piano originario, depositando un modello apposito (RR1, reperibile anche sul sito del concessionario della riscossione) entro il 20 ottobre prossimo. Ovviamente dovrà impegnarsi a pagare le nuove rate formulate, facendo ben attenzione a non saltarne due, anche se non consecutive.

Per le rateazioni concesse dall’Agenzia delle Entrate e decadute dal 16/10/2015 all’1/07/2016 è data la possibilità di ottenere una nuova rateazione, sempre presentando una semplice richiesta all’agenzia entro il 20 ottobre 2016. In questo caso, bisogna rispettare rigorosamente il nuovo piano, senza saltare neppure una rate, pena la nuova decadenza.

Da notare che la legge non prevede il pagamento integrale delle rate scadute, per poter accedere alla nuova rateazione, cosa che normalmente è una condizione indispensabile per poter riprendere un piano rateale. Quindi il nuovo piano rateale comprenderà anche le rate già scadute del vecchio piano.

La ripresa dei pagamenti rateali è particolarmente conveniente per quei contribuenti che avendo un flusso di reddito mensile, ma non la disponibilità totale della somma, possono continuare a dormire sogni tranquilli, senza vedere aggredito il proprio patrimonio da azioni esecutive e riscossione forzata da parte dell’ente della riscossione.

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